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The best positions for breastfeeding
Allattamento e alimentazione neonati
|
25 agosto 2021

Le migliori posizioni per allattare

Tra le varie posizioni per l’allattamento al seno ce n’è una universalmente riconosciuta come la migliore?

La risposta è no. Ogni mamma ha la sua preferita, quella con cui si trova meglio. Per questo è meglio provare diverse posizioni prima di trovare la migliore per te e il tuo bimbo.

In ogni caso dovrai assicurarti che sia tu che il tuo bimbo siate a vostro agio.

Tieni vicino a te tutte le cose che possono servirti: una bottiglietta d’acqua, una rivista, un libro, il telecomando della TV.

Ecco alcuni consigli del Ministero della Salute per aiutare il tuo piccolo ad attaccarsi bene al seno:

  • il volto del neonato deve essere di fronte al seno con testa, spalle e corpo allineati
  • il naso o il labbro superiore devono essere di fronte al capezzolo
  • il bambino deve poter raggiungere facilmente il seno senza bisogno di allungarsi o girarsi
  • avvicina sempre il piccolo verso il seno, non il contrario.

Esiste una posizione corretta per l’allattamento?

Non c’è una posizione più corretta di un'altra per allattare il tuo bambino: ognuno trova la propria posizione ideale, l’importante è che siaconfortevole per entrambi.

Conoscere diverse posizioni da allattamento ti può essere utile per trovare quella migliore per te e per il tuo bimbo, e anche per essere più versatili in caso di cambiamenti rispetto alla normale routine.

Per esempio, quando si è fuori di casa, oppure in caso di problematiche come la mastite al seno o il reflusso gastrico del bambino.

9 posizioni comode per allattare

Qui di seguito troverai elencate le più comode posizioni per allattare il tuo bimbo, dalle più classiche a quelle più particolari.

Queste ultime sono particolarmente utili in situazioni specifiche, come il reflusso gastrico del bambino oppure la presenza di un seno particolarmente voluminoso.

1. Allattare da sdraiata

 

La prima posizione per allattare che le mamme sperimentano, già dal letto di ospedale, è nella maggior parte dei casi quella reclinata o semi reclinata.

La mamma si trova sdraiata e il bimbo appoggiato a lei, sopra il petto e la pancia.

Il bimbo si dirige istintivamente verso il seno e prova ad attaccarsi. È un riflesso innato, stimolato dal contatto pelle a pelle con la mamma e dalla forza di gravità, che lo aiuta ad attaccarsi e a rimanere fermo.

Quando è comoda questa posizione:

  • Il bambino ha difficoltà ad attaccarsi in altre posizioni.
  • Non ama che gli si tocchi la testa durante la poppata.
  • I seni della mamma sono molto grandi.
  • L’erogazione del latte è vigorosa.

2. Posizione semi reclinata

Una variante, forse più comoda, della posizione da sdraiata è quella semi-reclinata. Ovvero utilizzando dei cuscini o un supporto a sostegno della schiena, per sollevare un po’ il busto.

In questo modo la mamma riesce a vedere il suo bimbo.

3. Posizione Rugby

Il nome di questa posizione da allattamento è dovuto dal fatto che il bambino viene tenuto appoggiato su un fianco e sorretto da un solo braccio, proprio come si porta il pallone da rugby.

Questa posizione ha diversi vantaggi: la presa è salda, il bambino si sente al sicuro e la mamma riesce a vederlo in viso.

Quando è comoda questa posizione:

  • Per le mamme che hanno subito un taglio cesareo.
  • Per le mamme con seni particolarmente voluminosi.
  • In caso di gemelli, perché permette di allattarli entrambi contemporaneamente.

 

4. Posizione Lupa

 

In questa posizione per allattare al seno è il bambino ad essere sdraiato sulla schiena, mentre la mamma si mette a carponi sopra di lui, posizionando il capezzolo in corrispondenza della bocca del bambino.

Non si tratta certamente della posizione più comoda, soprattutto quando si è fuori casa. Però può essere un valido diversivo in un paio di situazioni:

  • Aiuta nel caso di mastite, quando è meglio evitare che il seno venga schiacciato o toccato.
  • Anche se non è scientificamente provato, molte mamme utilizzano questa posizione in caso di dotti lattiferi ostruiti, perché pensano che la forza di gravità li aiuti a sbloccarsi.

5. Posizione Allattamento Verticale o Koala

Nella posizione di allattamento verticale o Koala il bambino viene posizionato a cavalcioni sulla coscia o sul fianco della mamma, e ha quindi la schiena e la testa dritti in verticale.

Questa posizione è più facile con bambini più grandi che stanno già seduti da soli, mentre con un neonato va da sé che è necessario molto sostegno da parte della mamma.

Quando è comoda questa posizione:

  • Per i bambini che soffrono di reflusso gastrico, e che quindi è meglio stiano dritti.
  • Se il bambino soffre di infezione all'orecchio, in quanto di solito la posizione sdraiata gli crea dolore.
  • Può essere utile anche con bambini che soffrono di anchiloglossia o di un ridotto tono muscolare.

6. Posizione a Culla


Si tratta della classica posizione, la prima che ci viene in mente quando si parla di allattamento al seno.

La mamma è seduta con il bambino in braccio in posizione orizzontale, con la schiena, la testolina e il collo appoggiati sull’avambraccio.

L’ideale è utilizzare un cuscino da allattamento come Koala Hug Baby, in modo da aiutarti a sostenere il peso del bimbo riducendo lo sforzo di braccia, spalle e schiena.

Inoltre, in questo modo la testa del bambino è sostenuta da un supporto più morbido del braccio della mamma. Fattore non trascurabile in quanto aiuta a prevenire la Plagiocefalia posizionale.

7. L’abbraccio trasversale

 

Si tratta della posizione a culla con una variante: il braccio che sorregge il bambino è quello opposto rispetto al seno a cui viene attaccato. In questo modo la mamma riesce a sostenere meglio il neonato.

È particolarmente adatta in caso di bimbi molto piccoli, come quelli prematuri.

 

8. Posizione sdraiata di lato

In questa posizione il bimbo e la mamma sono stesi su un fianco uno accanto all’altro, pancia contro pancia.

È una posizione di allattamento comoda per le poppate notturne o sul divano.

È l’ideale in caso di taglio cesareo o presenza di punti di sutura.

9. Allattare in fascia

Non nasce specificamente per l’allattamento, ma la fascia può essere utilizzata comodamente anche per allattare quando ci si trova fuori casa.

L’importante è riuscire a vedere il viso del bimbo per accertarsi che sia nella posizione corretta.

Hai già provato qualcuna di queste posizioni? Con quale ti trovi meglio?

Per qualsiasi dubbio riguardo la corretta posizione del bimbo in allattamento oppure in caso di insorgenza di complicazioni come ragadi al seno e mastite, consigliamo di rivolgersi all’ostetrica.

 

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