Leggi i consigli della Dott.ssa Bonanno, specialista in deformazioni craniche del bambino, per prevenire e migliorare la Plagiocefalia nei neonati.
Cara mamma e caro papà, dovete sapere che le anomalie della forma del cranio del neonato sono estremamente comunie si verificano per diverse ragioni, molte delle quali sono dovute a cause indipendenti dal comportamento dei genitori.
Le anomalie più comuni sono la Plagiocefalia posizionale posteriore e la Brachicefalia posizionale posteriore che possono verificarsi prima, durante e dopo la nascita.
Per conoscere le cause e le diverse tipologie di anomalie, ti rimandiamo alla lettura di Le anomalie della forma del cranio nel neonato della Dott.ssa Bonanno.
Qual è la differenza tra Plagiocefalia e Brachicefalia?
La Brachicefalia posizionale consiste in un appiattimento di tutta la parte posteriore della testa, che, se osservata, appare quindi più corta del normale. La Plagiocefalia posizionale posteriore consiste, invece, in un appiattimento della parte posteriore destra o sinistra della testa.
Per prima cosa, parlane con il pediatra
La prima cosa da fare per aiutare il bambino è segnalare al pediatra tutte le forme anomale della testa, in quanto la Plagiocefalia posizionale e la Brachicefalia posizionale possono essere confuse con rare e gravi patologie cerebrali e del cranio.
Sia il torcicollo posizionale che l’uso non asimmetrico delle gambe e delle braccia vanno sempre segnalati al pediatra perché, talvolta, la differenza di forza tra i muscoli del collo può essere causata da alcune patologie del sistema neuromuscolare.
Nel caso della Plagiocefalia posizionale e della Brachicefalia posizionale è comunque opportuno valutare insieme al pediatrala necessità di un intervento manipolativo e riabilitativo pediatrico, per creare un programma di esercizi e di posizionamenti personalizzati per il vostro bambino.
Consigli per la prevenzione e il trattamento di Brachicefalia e la Plagiocefalia posizionale
I consigli riportati qui di seguito sono stati sviluppati nel 2014 dal Centro Studi Postura e Globalità in collaborazione con fisioterapisti pediatrici, terapisti dell’età evolutiva, fisiatri e neurochirurghi infantili.
Sono estremamente efficaci per evitare l’appiattimento della testa, stimolare la normale attività motoria e prevenire il torcicollo posizionale che può verificarsi dopo la nascita.
- Tenere il bambino fin dai primi giorni a pancia in su nel lettino e nella carrozzina con un cuscino in Memory-Foam provvisto di incavo, che consenta il corretto sviluppo della parte posteriore della testa.
- Quando il bambino a pancia in su alternare la posizione della testa tra lato destro e lato sinistro.
- Dato che il bambino è attratto dalla presenza e dalle voci dei genitori, se il bambino dorme nella vostra camera, alternate la posizione della carrozzina o del lettino rispetto al vostro letto o spostate il bambino affinché il vostro letto si trovi alternatamente alla destra e alla sinistra del bambino.
- Quando il bambino è sveglio e sorvegliato, togliere il cuscino e tenere il bambino di lato alternando il lato destro con il lato sinistro, stimolandolo con la vostra presenza o con oggetti che gli interessano.
- Se ci sono carillon o giochi nel lettino e/o nella carrozzina, alternatene la posizione tra centrale, destra e sinistra.
- Quando vi rivolgete al bambino o giocate con lui, alternate la vostra posizione tra parte centrale, lato destro e lato sinistro.
- Quando tenete il bambino in braccio per qualunque attività, compresi allattamento al seno e artificiale, utilizzate alternativamente il braccio destro e quello sinistro per l’appoggio della sua testa.
- Quando tenete il bambino in posizione dritta, per esempio per il ruttino o per cullarlo, alternate l’uso della vostra spalla destra a quello della sinistra.
- Quando sveglio, tenetelo il meno possibile in culle, carrozzine, ovetti e sdraiette. Quando utilizzate questi supporti, assicuratevi di avere un cuscino in Memory-Foam comodo e dotato di un buco che aiuta a modellare il cranio. Per trasportare il bambino, preferite l’uso di fascia e marsupio.
- A partire dal 2° mese, quando è sveglio, ben sorvegliato e lontano dai pasti, incominciate a praticare il tummy time. Tenete il bambino a pancia in giù, appoggiato sulle braccia, stimolatelo a tenere dritta la testa e a girarla verso destra e verso sinistra. Mettete sotto il torace o sotto le braccia un cuscino per il tummy time.
Se il bambino piange non vi preoccupate, perché le prime volte possono essere un po' faticose. Tenetelo per qualche minuto a pancia in giù e quando si stanca cambiategli posizione.
Riproponetegli la stessa attività successivamente nell’arco della stessa giornata, aumentando ogni giorno di qualche minuto il tempo che trascorre in questa posizione. Vedrete che con il tempo si stancherà sempre di meno.
Insistete e non vi scoraggiate perché è fondamentale che acquisisca questa capacità, per un corretto sviluppo motorio generale e per migliorare la forza dei muscoli del collo.
Dal 4° mese stimolate il bambino a rotolare sia a destra che a sinistra e quando acquisisce la posizione seduta, dal 6° mese in poi, a girare la testa in entrambe le direzioni.
È importante tenere in considerazione che, nel caso in cui una Plagiocefalia sia già presente, questi consigli andrebbero applicati cercando di aumentare il numero di esercizi che mirano a stimolare il bambino a girarsi dal lato opposto a quello che preferisce.
Alcuni consigli sono applicabili in situazioni di gioco o quando il bambino è tenuto in braccio. In entrambi i casi, infatti, il bambino andrebbe stimolato a usare entrambi i lati e ad abituarsi a quello affetto da plagiocefalia. Se, per esempio, il cranio presenta una maggiore brachicefalia laterale bisognerebbe far abituare il bambino ad appoggiarsi anche al lato opposto.
Un valido aiuto nella prevenzione e nel trattamento di Plagiocefalia e Brachicefalia è la linea di cuscini per neonati Koala Perfect Head, progettati per fornire il migliore supporto possibile alla testolina del neonato in ogni supporto: lettino, culla, carrozzina, passeggino e anche mentre è in braccio a mamma e papà.
Dott.ssa Maria Antonietta Bonanno – Fisioterapista
La Dott.ssa Maria Antonietta Bonanno è Fisioterapista, dott.ssa in Scienze della Riabilitazione, specializzata in Neurologia, Osteopatia e Posturologia, Docente di Terapia Cranio -Sacrale Pediatrica. Si occupa di Manipolazione Cranica dal 1999 e si occupa di vari progetti di ricerca sulla Plagiocefalia Posizionale in collaborazione con diversi Atenei.