Cosa succede se rimani incinta mentre stai ancora allattando al seno il tuo primo bambino? È possibile continuare l'allattamento durante la gravidanza? Questa situazione è spesso fonte di confusione, soprattutto perché molte persone che hai intorno ti consiglieranno di smettere di allattare, affidandosi più alle false credenze che alla base scientifica.
La risposta in breve, invece, è: sì, è possibile allattare durante la gravidanza, ma ci sono alcune considerazioni importanti da tenere a mente.
Allattare mentre si è incinta, perché si può
“Finché mamma e bambino lo desiderano”, questa è la base dell’allattamento al seno, e vale anche se stai aspettando un altro figlio.
Gli ultimi studi hanno dimostrato che non c’è alcuna correlazione tra aborto spontaneo e allattamento.
L’allattamento può causare il travaglio?
Una volta si credeva che allattare potesse indurre al travaglio anticipato, perché la stimolazione del capezzolo produce ossitocina, l’ormone che provoca il parto.
Ma lo studio di Kimura et nel 1996 ha dimostrato che nemmeno una dose elevata di ossitocina sintetica (pitocina) è in grado di causare il travaglio finché la gravidanza non arriva al termine.
Consideriamo inoltre che la quantità di ormone prodotta durante una poppata non è tanto diversa da quella presente durante un rapporto sessuale. E l’attività sessuale normalmente non è vietata durante i nove mesi.
Questo non esclude alcune situazioni particolari, come per esempio malnutrizione nella mamma o problemi nella crescita del feto, in cui si dovrà smettere di allattare. Sarà il medico curante a darvi tutte le indicazioni del caso.
Le indicazioni dell’OMS sull’allattamento in gravidanza
Che cosa consiglia l’Organizzazione Mondiale della Sanità sull’allattare mentre si è incinta?
Ricordiamo che l’indicazione dell’OMS sull’allattamento in generale è quella di allattare esclusivamente al seno per i primi sei mesi del bambino, per poi consigliare di proseguire l’allattamento, integrato con cibi solidi, almeno fino ai due anni, o finché mamma e bambino lo desiderano.
Questo vale anche se nel frattempo si verifica una nuova gravidanza, considerando alcune evidenze:
- Con l’allattamento in gravidanza non è documentato un aumentato rischio di aborto
- Non è documentato che la suzione al seno possa determinare un parto pre-termine per attivazione delle contrazioni uterine
- In un paese industrializzato come l’Italia, nel quale le donne gravide sono generalmente sane e ben nutrite, non vi è un aumentato rischio di ritardo di crescita intrauterino né di malnutrizione materna.
Ci sono controindicazioni nell’allattamento in gravidanza?
Come dicevamo, non c’è alcuna correlazione tra allattamento e aborto spontaneo, come non c’è alcuna correlazione tra allattamento e travaglio.
Quali possono essere, allora, le controindicazioni?
Potresti sentirti stanca.
Portare in grembo una vita e allattare un bambino sono attività impegnative già prese singolarmente, quindi è ancora più importante concedersi del sano riposo e nutrirsi in modo sano ed equilibrato, per avere le giuste energie.
Non è necessario mangiare per tre! È sufficiente avere il giusto apporto di calorie, e consumare regolarmente frutta e verdura. E soprattutto ascoltarsi: se la tua fame aumenta, ascoltala! Ovviamente senza buttarti su patatine fritte o cioccolata!
Il latte materno può subire un cambiamento in composizione e quantità.
È possibile che avvengano cambiamenti nella composizione del latte come una diminuzione della produzione, che a fine gravidanza si aggiusta sulle esigenze del nuovo neonato. Questo porta alcuni bambini a staccarsi dal seno della mamma.
Va detto che verosimilmente prima della fine della gravidanza il bambino avrà già ben più di 6 mesi, e avrà quindi già iniziato ad alimentarsi con altri cibi.
E se non volessi continuare ad allattare durante la gravidanza?
In questo articolo abbiamo parlato del perché si può continuare ad allattare anche durante una seconda gravidanza, ma questo non significa che si debba fare. È una decisione personale che deve essere presa considerando sempre il benessere della mamma, oltre che dei bambini.
Se credi che sia arrivato il momento giusto di smettere di allattare il tuo primo figlio, o che per te sia troppo faticoso allattare mentre porti avanti la gravidanza, non sentirti in colpa. La prima regola, in un momento delicato come la gravidanza e il post parto, è sempre quella di ascoltarsi.
Le informazioni contenute nel Sito sono di carattere puramente informativo e in nessun caso sostituiscono la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento da parte di un medico. Raccomandiamo di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti.