Che cos’è il babywearing? Perché fa bene al piccolo e ai genitori? Quale supporto scegliere? Come indossarlo?
Queste sono solo alcune delle domande a cui troverai una risposta in questa guida completa sul babywearing. Pensata proprio per i genitori che si approcciano al mondo del portare per la prima volta.
Iniziamo il nostro viaggio nel babywearing. Buona lettura!
Che cos’è il Babywearing?
Il termine inglese babywearing significa letteralmente “indossare il bambino”. Infatti, i bambini vengono tenuti a contatto con il corpo dei genitori, avvolti e sostenuti da supporti idonei (fasce portabebé e marsupi).
Pensare al babywearing come una pratica recente è quanto di più lontano dalla realtà: i bambini vengono portati addosso dalle madri fin dall’antichità, e in tutti i popoli del mondo.
Basti pensare che le popolazioni antiche avevano la necessità di accudire i bebé mentre svolgevano attività necessarie alla sopravvivenza.
In occidente, con l’avvento della carrozzina, abbiamo perso buona parte di questa cultura del contatto, che è invece un bisogno primario del bambino. Oggi siamo tornati verso questa direzione, ma non è l’unica ragione che ci riavvicina al babywearing.
Portare un bambino in fascia è di certo più comodo che tenerlo sempre in braccio, e spesso è anche più pratico del passeggino. Vediamo insieme quali sono i tanti benefici del babywearing.
I tanti benefici del babywearing, per il neonato e per mamma e papà
I benefici del babywearing sono numerosissimi, non solo per lo sviluppo del bambino ma anche per il benessere dei genitori. Vediamo tutti i pro del portare in fascia:
- Il bambino ritrova le famigliari sensazioni che aveva fino alla nascita, ovvero dentro la pancia della mamma
- Risponde al bisogno di contatto del bambino, che è un bisogno primario
- Rafforza il legame affettivo tra genitore e bebè
- Trasmette al bambino un senso di sicurezza e protezione, che lo aiuterà a crescere indipendente e ad instaurare relazioni sane
- Permette al papà di sperimentare sensazioni simili a quelle che aveva la mamma in gravidanza e a rafforzare il legame con il proprio bambino
- Permette ai genitori di avere le mani libere per svolgere qualche attività
- Aiuta con le coliche e il reflusso
- Rende il bambino più sereno
Babywearing e Reflusso: un rimedio naturale
Il reflusso è molto comune nei neonati fino ai 6 mesi. La causa è fisiologica: il loro apparato digerente è ancora immaturo. Nello specifico il cardias, la valvola che congiunge stomaco ed esofago, non chiude bene, facendo tornare indietro il latte ingerito.
Il babywearing è un valido aiuto con il reflusso, soprattutto per i bimbi che ne sono colpiti più duramente e hanno quindi problemi a dormire e manifestano irritabilità.
La fascia portabebé mantiene il piccolo in posizione eretta (e fisiologica), aiutando la corretta digestione e ostacolando la risalita del latte ingerito nell’esofago.
Inoltre, il contatto cuore a cuore con la mamma o il papà calma e rasserena il piccolo, aiutandolo a ridurre il disagio emotivo che il reflusso inevitabilmente comporta.
Quale fascia portabebé scegliere?
Orientarsi nel mare magnum di fasce portabebé può essere difficile. Facciamo un po’ di chiarezza.
Per prima cosa può essere utile capire la differenza tra supporti non strutturati e supporti strutturati.
I primi sono fasce portabebé costituite da lembi di tessuto “liberi”, che si indossano quindi tramite le legature. Appartengono a questa categoria fasce elastiche o rigide.
Fanno parte dei secondi i marsupi, Mei Tai e fasce ad anelli. Si tratta di supporti più semplici da indossare, perché hanno già una forma precostituita. Appartengono a questa categoria marsupi, fasce ad anelli e Mei Tai.
Fascia elastica
La fascia elastica è composta da un tessuto, generalmente in cotone o jersey, che presenta tracce di spandex o elastan per renderlo, appunto, elasticizzato.
Questa tipologia di tessuto conferisce alla fascia la morbidezza perfetta per un bambino appena nato, lo sostiene al meglio e lo avvolge in un modo così confortevole che gli ricorda l’ambiente uterino a cui era abituato.
Di solito è adatta a bambini fino a 10-15 chili di peso.
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Fascia rigida
La fascia rigida può essere in cotone, in canapa o altri tessuti, ma non è elastica. Questo le permette di essere più versatile, perché si adatta a sostenere il peso del bambino anche fino a 2-3 anni.
Fascia ad anelli
La fascia ad anelli presenta due anelli di alluminio posizionati ad un’estremità della stoffa.
È particolarmente adatta a portare il bambino sul fianco, anche se in questo caso il suo peso viene scaricato su una sola spalla, per cui non è adatta ad un uso prolungato.
È sconsigliata fino ai 3 mesi di età perché il piccolo si trova meno stretto al corpo del genitore.
E il marsupio?
È un supporto per babywearing preimpostato con spallacci, schienale e cinghie e quindi più semplice da utilizzare, perché non ha bisogno di legature.
È consigliato dai 4 mesi di età, perché è meno avvolgente della fascia portabebè.
Come indossare la fascia preannodata Koala Cuddle Band 2
Koala Cuddle Band 2 può essere usata in due modi:
- La X Semplice è la legatura che si utilizza di più
- La Doppia Amaca è l’ideale per i bimbi appena nati
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Meglio la fascia o il marsupio?
Siamo portati a credere che o si sceglie la fascia o il marsupio, come se l’uno escludesse l’altro.
In realtà non è proprio così.
La fascia portabebé è il supporto più indicato nei primi mesi di vita, tanto che viene usata anche per i bimbi prematuri. Avvolge e sostiene il bimbo nel modo più ottimale per le sue esigenze, più del marsupio, che è più rigido.
Quando il bambino cresce ha voglia di muoversi di più, ed ecco che il marsupio, che gli permette di muovere gambe, braccia e testa liberamente, diventa più comodo.
Da quando usare la fascia portabebé e fino a quanti kg?
I neonati si possono portare in fascia fin dalla nascita, sempre in supporti ergonomici, che rispettino la loro fisiologia, cioè la curvatura a C della schiena e la posizione delle anche che ne favorisce il corretto sviluppo.
I bambini possono essere portati in fascia o nel marsupio anche fino ai 5-6 anni di età, però le fasce portabebé hanno un limite di peso che dipende da fascia a fascia.
Generalmente le fasce elastiche sono indicate fino a circa 10 kg (Koala Cuddle Band 2 e Koala Cuddle Wrap, invece, sono testate fino a 15 kg).
Le fasce rigide, invece, possono essere utilizzate anche fino a 20 kg.
👉 Scopri di più leggendo Fascia portabebé: da che mese usarla e fino a quanti kg?.
Come fare le legature con la fascia elastica? Ecco i tutorial!
La fascia elastica è perfetta per chi ama sperimentare diversi modi di portare, perché può essere usata con diverse legature e seguire così la crescita del bambino e la sua esplorazione del mondo.
Si inizia con la posizione cuore a cuore, perfetta per i piccoli appena nati, per poi passare al fianco e alla schiena.
Vediamo i tutorial di alcune legature:
Triplo Sostegno
Si tratta di una legatura molto pratica e veloce che può essere lasciata sulla fascia senza slegarla completamente, in modo da poterla indossare in pochi passaggi ogni volta che serve.
Doppia Amaca
Questa legatura è perfetta per sostenere al meglio i bambini appena nati, perché rispetta la loro fisiologia e li fa sentire avvolti e protetti come quando erano nel pancione.
Sling sul fianco
La legatura sul fianco con la fascia elastica si può fare quando il bambino ha imparato a tenere su la testolina e ha iniziato a manifestare la voglia di guardare tutto con occhi curiosi.
La fascia come metodo per far addormentare il bambino, perché è un grande aiuto
Se il tuo bimbo fa fatica ad addormentarsi o soffre di disturbi del sonno, la fascia portabebè può aiutarti.
Stare in fascia riesce a calmare per magia un bambino nervoso, sovraccarico di stimoli e troppo stanco, fino a farlo addormentare sereno.
Farlo addormentare in fascia può aiutarti soprattutto se dorme solo in braccio o vicino a te, perché con la fascia sei libero di muoverti.
Farlo dormire in fascia è comodo anche fuori casa, dove non puoi isolarlo dalla luce o dai rumori.
Non ci resta che augurarti un buon babywearing!