Mani e piedi gonfi in gravidanza sono compagni di vita molto comuni. Certo, quei nove mesi sono un periodo magico e ricco di sensazioni nuove che si avvicendano una dopo l’altra in attesa del bimbo che arriverà. La maggior parte sono piacevoli, ma alcune possono rivelarsi fastidiose – come il gonfiore agli arti periferici, appunto.
Generalmente non si tratta di niente di preoccupante, ma sappiamo bene che può far sentire a disagio. Ecco perché abbiamo pensato di condividere con te alcuni semplici rimedi che puoi mettere in pratica fin da subito. Prima di tutto però cerchiamo di capire come mai questo fenomeno è così frequente e quando deve far suonare un campanello d’allarme.
Perché mani e piedi si gonfiano?
Il gonfiore a mani e piedi, tecnicamente chiamato edema, è in generale dovuto a una ritenzione di liquidi nei tessuti corporei. Questo, a sua volta, è un fenomeno che varia col passare dei mesi perché risulta legato ai cambiamenti che la gravidanza porta con sé.
I fattori che fanno gonfiare mani e piedi sono di diversi tipi:
- Ormonali
Estrogeni, progesterone e altri ormoni vengono prodotti in quantità crescenti durante la gravidanza. Il loro obiettivo è quello di preparare il corpo al parto, rendendo i tessuti più morbidi e le articolazioni più elastiche. Come lo fanno? Facendogli incamerare fluidi, che tendono ad accumularsi anche dove non servono… ad esempio negli arti periferici.
- Biochimici
Col progredire della gestazione, la componente liquida del sangue (il plasma) aumenta rispetto a quella proteica.
- Vascolari
I vasi sanguigni si dilatano e diventano più permeabili: oltre ad occupare letteralmente più spazio, facilitano il passaggio dei liquidi citati sopra dal sangue ai tessuti circostanti.
- Meccanici
Il peso dell’utero aumenta con la crescita del feto (o dei feti se stai affrontando una gravidanza gemellare), fino a schiacciare le vene e rendere difficile la risalita del flusso sanguigno dalle estremità verso il cuore.
Tutto questo porta mani e piedi a gonfiarsi soprattutto nell’ultimo trimestre della gravidanza, in particolare se coincide con l’estate: il caldo, infatti, dilata ancora di più i vasi e peggiora ulteriormente la circolazione sanguigna.
Piedi gonfi in gravidanza: quando preoccuparsi?
Come puoi intuire in base a quello che hai appena letto, l’edema gravidico è un fenomeno del tutto normale, fastidioso ma non preoccupante, che si risolve in modo spontaneo pochi giorni dopo il parto.
In rari casi i piedi gonfi in gravidanza possono essere un sintomo di gestosi, anche detta preeclampsia, una condizione molto pericolosa per mamma e feto. Se in aggiunta al gonfiore noti la presenza di uno o più di questi fenomeni, ti consigliamo di rivolgerti subito al tuo medico:
- aumento improvviso dell’edema;
- gonfiore esteso anche al viso o al collo;
- mal di testa, capogiri, vista offuscata, tremori, acufeni, dolore addominale o vomito;
- presenza di proteine nelle urine;
- pressione sanguigna sopra i valori massimi (140/90 mmHg).
In particolare, gli ultimi due sono sintomo della connessione fra piedi gonfi in gravidanza e gestosi. Si tratta comunque di uno stato non frequente e che, se trattato per tempo, può risolversi senza ulteriori complicazioni.
Piedi gonfi in gravidanza: rimedi fai da te
Come si può prevenire o arginare il problema del gonfiore a mani e piedi durante la dolce attesa? Per fortuna i rimedi semplici ed efficaci esistono: ecco qui 15 idee da mettere subito in pratica.
1. Riduci l’assunzione di sodio: semplicemente, ti basterà usare meno sale in cucina.
2. Aumenta invece i livelli di potassio, attraverso degli integratori o la dieta: via libera a patate dolci con la buccia, banane, spinaci e altre verdure a foglia verde, legumi, yogurt e salmone.
3. Evita di stare in piedi troppo a lungo; se sei costretta a farlo, prenditi una pausa ogni tanto per far riposare le gambe.
4. Fai esercizi per migliorare la circolazione sanguigna, ad esempio flessioni ed estensioni dei piedi oppure circonduzioni delle caviglie in senso orario e antiorario in serie da 10, ripetute diverse volte al giorno.
5. Indossa scarpe adatte per piedi gonfi in gravidanza: devono essere comode, a pianta larga, senza lacci, magari di una misura in più rispetto a quella che usi di solito.
6. Anche gli abiti devono essere confortevoli, senza elastici troppo stretti soprattutto su polsi, vita e caviglie.
7. Riposa almeno un’ora al giorno con le gambe distese e i piedi rialzati rispetto alle anche; puoi assumere la posizione corretta usando un cuscino per gravidanza e allattamento.
8. Quando sei seduta, non accavallare le gambe.
9. Fai tutti giorni un po’ di esercizio: una passeggiata di mezz’ora è sufficiente per mettere in moto la circolazione sanguigna.
10. In estate evita di stare all’aperto nelle ore più calde e di esporti direttamente al sole; ricordati anche di rinfrescare più volte le gambe con acqua fredda durante la giornata.
11. Usa calze compressive riposanti per facilitare la risalita del flusso venoso dalle gambe verso il cuore.
12. Pratica un massaggio quotidiano a piedi, gambe e anche mani se le senti gonfie; ancora meglio: rivolgiti a un professionista che effettui un massaggio linfodrenante mirato.
13. Quando senti i piedi particolarmente gonfi, concediti un pediluvio con acqua tiepida e sale grosso che ha un effetto leggermente drenante.
14. Bevi almeno 2 litri di acqua al giorno: mantenerti idratata favorisce la diuresi e contrasta la ritenzione idrica.
15. Non usare farmaci diuretici, che invece rischiano di portare a disidratazione; per lo stesso motivo, evita di bere troppo caffè (che non fa bene al feto anche per altri motivi).
Come abbiamo detto, quello di mani e piedi gonfi è un problema comune e quasi fisiologico in gravidanza. Per questo motivo, non si può prevenire completamente. Quello che puoi fare, però, per ridurre la ritenzione idrica prima che causi fastidi di rilievo, è agire sull’alimentazione. Cerca di mangiare cibi sani, poco salati e ricchi di vitamine: devi nutrirti adeguatamente tenendo però controllato l’aumento di peso.
Se metterai in pratica i nostri consigli, il gonfiore gravidico non sarà altro che una seccatura passeggera di cui a malapena ti accorgerai. All’arrivo del tuo bimbo passerà tutto, permettendoti di goderti ogni minuto della tua nuova vita da mamma.