Ci sono bambini che faticano molto ad addormentarsi, soprattutto nei primi mesi di vita. Ma alcuni suoni sembrano calmarli quasi inspiegabilmente: i rumori bianchi per i neonati compiono una specie di magia, rilassandoli e facendoli cadere in un sonno ristoratore.
Ma come funzionano esattamente, e perché si chiamano rumori (o suoni) bianchi? Come generarli e dove trovarli? Hanno solo effetti positivi o vanno usati prendendo qualche precauzione? Per trovare risposte a tutte le tue domande, continua a leggere!
Rumori bianchi neonati: definizione ed effetti sul sonno
Si definisce rumore bianco “un particolare tipo di rumore caratterizzato dall'assenza di periodicità nel tempo e da ampiezza costante su tutto lo spettro di frequenze” (fonte: Wikipedia). Tradotto in parole semplici, i suoni bianchi sono dati dalla somma di tutte le frequenze percepibili dal nostro apparato uditivo.
Perché viene chiamato proprio “rumore bianco”? Per analogia con la luce bianca, che rappresenta il risultato dell’unione di tutti i colori visibili. Se la luce bianca è un non-colore, potremmo quindi dire che il rumore bianco è un non-suono.
Questa sua caratteristica fa sì che risulti una base – ovvero lo percepiamo con l’udito – che uno schermo contro i rumori esterni, che vengono mascherati e non risultano più fastidiosi.
Rumori bianchi per far dormire i bambini
Hai presente quelle persone che, quando viaggiano in aereo, si addormentano subito dopo il decollo? Nella maggior parte dei casi succede a causa del ronzio di sottofondo, che è proprio un tipico suono bianco.
Ecco: lo stesso identico effetto ce l’hanno i rumori bianchi sui neonati. Proprio per le loro caratteristiche fisiche, questi suoni calmano i bambini, diminuiscono la percezione di dolore e li aiutano ad addormentarsi. Non succede a tutti, ma – per la gioia di mamma e papà – a molti sì.
Questo fenomeno è stato notato prima di tutto nelle TIN (reparti di terapia intensiva neonatale), dove i bimbi faticavano a riposare a dovere per il rumore continuo che li circondava e probabilmente anche per il dolore che spesso provavano.
Uno studio svolto a Londra nel 1990 – ormai datato ma dai risultati sempre attuali – ha mostrato che l’80% dei neonati che ascoltavano rumori bianchi si addormentava entro 5 minuti (contro il 25% di chi invece non li ascoltava).
Sul perché questo accada sono state fatte diverse ipotesi:
- come abbiamo già detto, i rumori bianchi assorbono e mascherano i suoni esterni che potrebbero intralciare l’addormentamento;
- la loro frequenza si sincronizza bene con quella delle onde cerebrali durante il sonno profondo;
- sono suoni che ricordano quelli che il piccolo percepiva quando si trovava nell’utero materno e che, essendo familiari, lo tranquillizzano.
Qualunque sia la ragione, comunque, il rumore bianco si rivela un ottimo alleato della nanna del neonato. Come generarlo, quindi?
Rumori bianchi: quali sono e dove trovarli
I rumori bianchi per neonati non sono qualcosa di strano o introvabile. Al contrario, i più comuni puoi produrli facilmente in casa grazie a… gli elettrodomestici!
Il phon è il rumore bianco più conosciuto, ma lo stesso effetto possono sortirlo l’aspirapolvere, la cappa di aspirazione della cucina, un ventilatore o un canale della tv senza trasmissioni. Anche alcuni suoni naturali si avvicinano molto a quelli bianchi; è il caso dello scrosciare della pioggia, dello scorrere di un ruscello o dell’infrangersi delle onde.
Se vuoi provare a far dormire il tuo neonato col rumore bianco ti suggeriamo proprio di partire da quelli “fatti in casa”. Se poi noti che funziona e preferisci qualcosa di più tecnologico, allora puoi passare a:
- un generatore di rumore bianco, ovvero un dispositivo simile a una radiolina da posizionare vicino alla culla del neonato per diffondere nell’ambiente calmanti suoni bianchi;
- video di rumore bianco su YouTube, dove e ne trovano di tutti i tipi e tutte le durate (ma, come vedremo fra poco, meglio evitare quelli che durano tutta la notte). Un bell’esempio è questa ninna nanna con rumore bianco, che unisce una dolce musichetta a suoni bianchi in entrata graduale per un addormentamento sereno del neonato;
- siti web – in inglese, ma abbastanza intuitivi – da cui scaricare degli Mp3 di rumori bianchi per neonati da avere sempre a disposizione, come babysleepsite.com;
- applicazioni per smartphone o tablet ideate apposta per rilassare e far dormire i bambini con questo tipo di frequenze, come Rumore Bianco Per I Bambini – che include suoni naturali e del battito cardiaco – o Suoni per il sonno del bambino – che funziona anche offline e ha un timer di spegnimento.
Dopo aver capito quali suoni usare, vediamo come farlo al meglio per non rischiare di causare effetti negativi indesiderati.
3 regole per far dormire i bambini coi rumori bianchi
Il rumore bianco è utile per far rilassare e addormentare i neonati, è vero, ma come per tutte le cose è bene non abusarne. Ecco allora 3 semplici regole da seguire per ottenere il massimo senza rischi per il bimbo.
1. Qualsiasi sia la fonte che emette il rumore, posizionala lontana dal bambino.
2. Tieni il volume basso, al di sotto di 20 decibel, per non danneggiare l’udito del piccolo.
3. Interrompi il rumore bianco non appena il piccolo si addormenta: non dev’essere un sottofondo costante per tutta la durata del sonno, altrimenti rischia di interferire con la sua qualità causando dei micro-risvegli e possibili problematiche fisiche.
Oltre a questo, tieni conto che è bene che il ricorso ai suoni bianchi per dormire non diventi un’abitudine. Puoi provarli con tuo figli, ma usali solo ogni tanto e non tutte le volte che deve fare la nanna. Un nostro consiglio è di impiegarli, ad esempio, per i primi tempi in cui provi a farlo dormire nel lettino da solo, magari in compagnia di uno dei nostri cuscini.
In conclusione, quindi, i rumori bianchi per i neonati – e anche per gli adulti! – possono essere utili a calmarsi in momenti di agitazione e a prendere sonno quando si fa fatica a dormire. Come per tutte le cose, è bene però non abusarne e seguire piccole precauzioni per far sì che un alleato non diventi invece nemico del benessere. Ora che conosci tutte queste informazioni, siamo certi che il riposo del tuo piccolo sarà più ristoratore… e forse anche il tuo!