La Dott.ssa Maria Antonietta Bonanno, specialista in deformazioni craniche del bambino, ci spiega quali sono le cause della Plagiocefalia e Brachicefalia posizionale, indicandoci come si presentano nella testa del piccolo.
Cara mamma e caro papà, dovete sapere che le anomalie della forma del cranio sono estremamente comuni e si verificano per diverse ragioni, molte delle quali sono dovute a cause indipendenti dal comportamento dei genitori.
Le anomalie più comuni sono la Plagiocefalia posizionale posteriore e la Brachicefalia posizionale posteriore e possono verificarsi prima, durante e dopo la nascita.
Che cos’è la Brachicefalia posizionale?
La Brachicefalia posizionale consiste in un appiattimento di tutta la parte posteriore della testa, che, se osservata, appare quindi più corta del normale. La parola Brachicefalia, infatti, deriva dal greco e significa testa corta.
Che cos’è la Plagiocefalia posizionale posteriore?
La Plagiocefalia posizionale posteriore consiste, invece, in un appiattimento della parte posteriore destra o sinistra della testa. La parola Plagiocefalia deriva dal greco e si può tradurre con testa obliqua.
I bambini di sesso maschile hanno una maggiore possibilità di presentare una Plagiocefalia posizionale: due bambini su tre che presentano questo tipo di anomalia del cranio sono maschietti.
Inoltre, per motivi legati alla posizione che la maggior parte dei bambini tende ad assumere durante gli ultimi mesi di gravidanza, il 70% dei neonati presenta uno schiacciamento della testa maggiore a destra.
Diversi tipi di gravità della Plagiocefalia Posizionale
Se il bambino sviluppa una forma di Plagiocefalia, significa che deve poggiare o deve aver poggiato la testa più da un lato che dall’altro. La Plagiocefalia si può presentare con diversi livelli di gravità.
Nello stadio iniziale il cranio si deforma progressivamente in maniera asimmetrica, una parte della nuca si appiattisce (TIPO I).
Se la causa che ha portato alla deformazione continua a ripetersi e non si interviene ad arrestare il processo, possono verificarsi progressivamente deformazioni più gravi.
Man mano che l’appiattimento diventa più pronunciato, l’orecchio che si trova sul lato della testa appiattito si sposta in avanti rispetto all’altro. Questo si nota in particolar modo guardando la testa del bambino da sopra. (TIPO II).
Man mano che le ossa del cranio continuano a spostarsi, la fronte dal lato dell’appiattimento risulta più pronunciata, come se ci fosse un bernoccolo. (Tipo III).
Sempre proseguendo il processo, se non si interviene, anche la posizione degli occhi, degli zigomi, della mandibola e del setto nasale può cambiare rendendo il viso asimmetrico (Tipo IV).
Infine il cranio comincerà a crescere sempre di più verso l’alto (tipo V).
Cause delle anomalie della forma del cranio nel neonato
Durante la vita fetale e nei primi mesi di vita, la testa del bambino è estremamente malleabile perché le ossa del cranio non sono ancora saldate tra loro. Le cause che possono modificarne la forma sono quindi numerose.
Cause precedenti la nascita
I motivi che portano a uno schiacciamento della testa prima della nascita sono dovuti principalmente a una riduzione della normale capacità o possibilità di movimento del feto all’interno dell’utero. Le principali ragioni sono:
- Bambino molto grosso (in particolare i feti maschi tendono a essere più grandi dei feti femmine);
- Bambino che, per prepararsi alla nascita, si posiziona troppo presto a testa in giù;
- Gravidanze gemellari;
- Forma dell’utero che spinge il bambino a posizionarsi in modo da poggiare la testa;
- Riduzione del liquido amniotico;
- Aumento del liquido amniotico;
- Una poca elasticità dell’utero che non ne consente il necessario ingrandimento durante la gravidanza;
- Bambino sottopeso;
- Bambino che si muove poco.
Quando anche solo una di queste condizioni si presenta, è estremamente facile che il bambino, già alla nascita, presenti un’alterazione della forma del cranio e/o che preferisca girare la testa in una sola direzione.
Cause legate al parto
Le deformazioni craniche del neonato possono dipendere anche dal momento del parto. Sono dovute al fatto che la testa del bambino, per poter passare attraverso il canale del parto, deve modificare la sua forma e diventare più piccola.
È proprio questo il motivo per cui le ossa del bambino non sono saldate prima della nascita. Possono quindi spostarsi, appiattirsi e anche sovrapporsi.
Dopo 72 ore, dovrebbe però tornare ad una forma più tonda. Se questo non avviene siamo in presenza di una deformità cranica.
Anche eventuali fratture craniche, che possono avvenire durante il parto, o la presenza di grossi ematomi, causati per esempio dall’uso della ventosa ostetrica, possono modificare la forma della testa.
Mantenimento del neonato nella stessa posizione per troppe ore
Tra le cause di deformazioni craniche dopo la nascita, ricordiamo principalmente il fatto che i neonati, per la loro sicurezza, rimangono stesi per tantissime ore in posizione supina.
Dal 1992 la posizione in cui i pediatri consigliano di far dormire i neonati è quella supina, ovvero a pancia in su. Questo ha ridotto del 40 % la sindrome della morte in culla (SIDS) e quindi è fondamentale osservare questa indicazione.
Sappiamo, però, che il sonno di un neonato occupa diverse ore della giornata e, inoltre, durante il giorno, il neonato svolge una serie di attività che avvengono sempre in questa posizione: da supino, il bambino viene cambiato e posizionato nell’ovetto o nella carrozzina esce a passeggio, e viene anche trasportato in macchina, senza mai essere spostato, continuando a rimanere in questa posizione. Generalmente viene anche tenuto in braccio in posizione supina poggiando la testa sul braccio del genitore.
Quindi la testa tende sempre e comunque a essere schiacciata nella parte posteriore e quindi è più facile che possa appiattirsi.
Un’altra causa che fa sì che il bambino mantenga per molto tempo la stessa posizione è il ricovero del bambino. Quando nasce molto prematuro, un lungo ricovero ospedaliero costringe il bambino a rimanere sempre nella stessa posizione, poiché collegato a tubi e macchinari. Questa posizione forzata potrebbe modellare la testa del bambino in maniera erronea.
Il Torcicollo Posizionale
L’80% dei bambini affetti da Plagiocefalia presenta una differenza di forza e di elasticità nei muscoli del collo del lato destro e lato sinistro. Questo fa sì che i bambini preferiscano tenere sempre, o spesso, la testa girata nella stessa direzione.
Avviene quasi sempre perché il bambino anche nella pancia della mamma era girato sullo stesso lato verso cui poi, dopo la nascita, preferisce stare o si muove meglio.
Tuttavia, è possibile anche che il bambino sviluppi una preferenza verso una direzione e di conseguenza si formi una differenza di forza e di elasticità tra i muscoli dei due lati del collo. Questo si verifica se, dopo la nascita, la maggior parte degli stimoli provengono dalla stessa direzione: per esempio: la mamma dorme da quel lato, il carillon si trova sempre dallo stesso lato.
A volte, il neonato può incominciare ad usare preferenzialmente la mano verso il lato del corpo in cui si gira maggiormente, trascurando l’uso dell’altra, e a rotolare solo in quella direzione. Questo crea ulteriori motivi per mantenere e preferire quella posizione e aumenta il rischio di usare anche il resto del corpo in maniera asimmetrica.
Quando si sviluppa la Brachicefalia e quando la Plagiocefalia Posizionale?
Se il bambino passa troppo tempo a pancia in su ma i muscoli del collo hanno la stessa forza e quindi la testa rimane dritta, la testa si schiaccia in maniera uguale sul lato posteriore e si sviluppa una brachicefalia.
Se il bambino, invece, tende a stare sempre girato nella stessa direzione, o se viene sempre preso in braccio sullo stesso lato, lo schiacciamento nella parte posteriore della testa sarà maggiore su un lato e si svilupperà una plagiocefalia posizionale posteriore. Più tempo il bambino passerà nella stessa posizione e maggiore sarà la gravita delle deformazioni.
Ovviamente è possibile che il motivo per cui il bambino sviluppa una Brachicefalia posizionale o una Plagiocefalia posizionale posteriore sia a dovuto alla somma di cause precedenti alla nascita con condizioni legate al parto e con cause subentrate dopo la nascita.
Come prevenire e migliorare le deformazioni craniche del tuo bambino? Leggi le efficaci indicazioni della Dott.ssa Bonanno nell’articolo 10 Consigli per prevenire e migliorare la Brachicefalia e la Plagiocefalia posizionale nei primi mesi di vita.
Dott.ssa Maria Antonietta Bonanno – Fisioterapista
La Dott.ssa Maria Antonietta Bonanno è Fisioterapista, dott.ssa in Scienze della Riabilitazione, specializzata in Neurologia, Osteopatia e Posturologia, Docente di Terapia Cranio -Sacrale Pediatrica. Si occupa di Manipolazione Cranica dal 1999 e si occupa di vari progetti di ricerca sulla Plagiocefalia Posizionale in collaborazione con diversi Atenei.