In questo appuntamento con l’Ostetrica, la Dott.ssa Martina Rossi ci parla di come prenderci cura nel modo giusto dell’igiene del neonato, prima e dopo la caduta del moncone ombelicale. Continua a leggere per avere tutte le indicazioni che ti servono!
Come prendersi cura del cordone ombelicale
Sappiamo tutti che nei primi giorni di vita il bambino ha ancora una piccolissima parte di moncone ombelicale attaccato all’addome. Nel giro di pochi giorni si seccherà e poi si staccherà da solo.
Per questo motivo, dopo il primo a poche ore dalla nascita, non si deve fare più il bagnetto al piccolo finché il moncone ombelicale non si stacca completamente.
Come comportarsi con il moncone? In realtà non bisogna fare assolutamente nulla. Non va bagnato e non va coperto, anzi è meglio che prenda aria per una migliore e più rapida cicatrizzazione.
Se, invece, la cicatrizzazione si sta infettando o rilascia del sangue o del pus, allora si può procedere con una piccola disinfezione con acqua sterile e garza ossigenata.
Come lavare il neonato prima della caduta del cordone
Non preoccupatevi di non poter fare il bagnetto nei primi giorni di vita, è sufficiente effettuare una semplicissima detersione quotidiana con acqua tiepida e ovatta o con spugnature morbide, cambiate ad ogni passaggio.
Non utilizziamo spugne perché sono un ricettacolo di batteri, meglio utilizzare degli asciugamani.
Il mio consiglio è quello di utilizzare l’acqua bollita e poi lasciarla raffreddare.
Iniziamo la detersione dal viso, passando l’ovatta sugli occhi, sul contorno del naso e dell’orecchio e intorno alla bocca. Evitiamo le parti interne, che sono molto delicate. Poi passiamo al petto, all’addome e poi al dorso.
Lasciamo per ultime le parti con più batteri, prima manine e piedini, aprendo bene tutte le ditine e pulendo bene anche la parte interna. Alla fine i genitali, prima davanti e poi dietro.
L’igiene delle parti intime dei maschietti e delle femminucce
Come va effettuata la detersione dei genitali? Sempre prima davanti e poi dietro, perché il sederino ha più germi e rischieremo di portarli sul davanti.
Per i maschietti, è bene pulire il pene dal basso verso l’alto facendo attenzione alla pelle del prepuzio.
Per le bambine, è importante pulire bene anche all’interno delle grandi labbra.
Una volta pulito il davanti, passiamo alla detersione del sederino. Il piccolo va tenuto in braccio a pancia in su, innanzitutto per controllare che l’acqua non arrivi al moncone ombelicale se ancora non si è staccato, e poi perché l’acqua defluisca dall’avanti all’indietro.
Infatti, tenendolo a pancia in giù l’acqua per forza di gravità porterebbe lo sporco dal sederino verso il davanti.
È il momento del bagnetto
Una volta che il moncone ombelicale si è staccato, possiamo fare il bagnetto al bambino. Assicuratevi che l’ambiente sia caldo e che non ci siano spifferi di aria, che la vaschetta sia ben fissata sul bordo di vasca o doccia.
Riempite la vaschetta di acqua prima fredda e poi calda fino a raggiungere la temperatura giusta e un’altezza di circa 5-8 cm.
Il bimbo va immerso prima con il sederino, poi con il resto del corpo, sempre sorreggendolo molto bene nella schiena e nelle spalle. Possiamo usare un braccio per sorreggerlo e l’altro per detergerlo. Per questo è importante tenere tutto l’occorrente a portata di mano.
È importante rendere il momento del bagnetto rilassante e divertente per il piccolo. Prendetevi quindi del tempo a tu per tu, senza orologi e senza distrazioni.
Prima puliamo le parti più pulite e alla fine quelle più sporche, quindi procedendo dal viso al petto, addome, schiena, poi mani e piedi e infine le parti intime. Lo stesso ordine va mantenuto anche per l’asciugatura.
Per asciugarlo è bene utilizzare asciugamani personali del bimbo, che non siano quindi condivisi con i genitori.
È importante non strofinare eccessivamente per non irritare la pelle delicata, molto meglio tamponare con delicatezza.
Come lavare i capelli del neonato
Il mio suggerimento è quello di detergere i capelli del vostro bimbo ogni paio di giorni. In che modo? I capelli dei neonati non sono molto sporchi, a parte un po’ di sudore. Per questo è più che sufficiente massaggiargli la cute con una spugna imbevuta di acqua tiepida.
È importante fare la massima attenzione nel momento dell’asciugatura: i devono essere ben asciutti ma non si può usare il phon né strofinare la testa con gli asciugamani per via delle fontanelle. Tamponate con calma e delicatezza finché i capelli non saranno asciutti.
Come trattare la Crosta Lattea
Molti bambini soffrono di crosta lattea nella cute, che è comunissimo disturbo epidermico che compare nei primi mesi di vita.
In questo caso la sera, prima di metterlo a letto, massaggiategli la cute con olio di mandorle e lasciatelo agire tutta la notte. La mattina successiva provate a togliere delicatamente le squame con una spazzola a setola morbida.
Come tagliare le unghie al bimbo
Vi consiglio di tagliare le unghie al piccolo subito dopo il bagnetto perché l’unghia è più morbida. Si possono usare delle forbici a punta arrotondata oppure una lima di carta a grana molto fine. Tra i due strumenti preferiamo sicuramente la lima, che è più semplice e più delicata delle forbici.
Le unghie vanno tagliate dritte senza appuntire i margini, visto che i bimbi si portano spesso le mani al viso e potrebbero graffiarsi.
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