Perché non dorme di notte? Prima dormiva senza problemi, perché ora si sveglia di continuo? Ha sonno ma fa fatica ad addormentarsi… Le problematiche del sonno sono molto comuni, e spesso compaiono dopo i quattro mesi di vita.
Se stai lottando con il sonno del tuo bambino da settimane e le energie rimaste sono poche, non buttarti giù: prima leggi questo articolo, potrà aiutarti a capire da dove partire per risolvere il problema.
Neonato che non dorme mai
Non può essere vero in senso letterale, eppure la tua percezione è proprio che non dorma mai. Passi buona parte delle tue giornate a cercare di farlo addormentare, oppure buona parte della notte sveglio insieme a lui.
Ti sei informato, ne hai parlato con il pediatra, hai capito che per lui dormire è fondamentale per la sua crescita e che per un bambino le ore di sonno perse non si recuperano, e questo non ha fatto che accrescere la tua ansia per questa situazione. Ma senza portare a nulla di concreto! Che cosa devi fare nella pratica, non lo hai ancora capito.
Per prima cosa devi capire perché non dorme. Cerchiamo di arrivarci insieme.
Neonato non dorme di notte
Partiamo da un presupposto fondamentale: il sonno del bambino non è uguale a quello dell’adulto, è estremamente più frammentato. In altre parole, i loro cicli del sonno sono più corti dei nostri (durano circa 30-40 minuti).
Nei primi tre mesi questo li porta a dormire meno ore di noi consecutivamente durante la notte, ecco perché dopo qualche ora si svegliano e sembrano proprio non volersi riaddormentare.
A questo si aggiunge il fatto che all’inizio per i neonati non esistono la notte e il giorno, anzi le loro finestre di sonno e di veglia sono pressocché identiche durante tutte le 24 ore.
È solo dal quarto mese di vita che i bambini iniziano ad acquisire un ritmo circadiano simile al nostro e iniziano a dormire più a lungo la notte. Per questo a volte si verifica quella che chiamano “la regressione del sonno del quarto mese”, perché i loro ritmi cambiano.
Quando compaiono problemi di sonno notturno dopo i quattro mesi, spesso il fulcro della questione è che non dormono di abbastanza di giorno.
Neonato non dorme di giorno
Di giorno dorme pochissimo e massimo 30-40 minuti? Purtroppo per te, non vale la regola che se non dorme di più vuol dire che non ne ha bisogno.
È vero che ogni bambino è a sé e alcuni hanno bisogno di meno sonno di altri, ma nei primi mesi di vita i piccoli dovrebbero dormire qualche ora anche di giorno.
Un pisolino durante la mattina a circa due ore dal risveglio (dove pisolo per un bambino è un’ora, un’ora e mezza) e poi un paio d’ore di sonno continuativo verso le 13. Molti bambini hanno bisogno di un pisolino anche a metà pomeriggio.
Per i bambini (e spesso vale anche per gli adulti) non vale la regola che se non dormono di giorno, dormiranno di più di notte perché saranno più stanchi. È esattamente il contrario: se il neonato non dorme abbastanza di giorno, non dormirà neanche di notte, proprio perché sarà troppo stanco, nervoso e irritato!
Sei alle prese con un neonato che ha sonno ma non riesce ad addormentarsi?
Dormire significa abbandonarsi al sonno, e per un bambino può essere faticoso. Più crescono più è difficile staccarli dal momento di veglia, dedicato a giocare ed esplorare l’ambiente.
È quindi normale che ad un certo punto ci voglia più tempo a prendere sonno. Se però il tempo diventa ore, allora qualcosa non va.
Probabilmente è troppo stanco: ha saltato una finestra di sonno? Il pisolino è stato troppo corto?
Possono capitare giornate particolari, come una gita fuori porta, un pranzo fuori… che possono scombussolare il sonno del bambino. Se capita ogni tanto, non dovete preoccuparvi. Non succede nulla, soprattutto perché un bambino con una solida routine di sonno non avrà stanchezza pregressa e affronterà senza danni una piccola mancanza di sonno.
Se invece la fatica ad addormentarsi è un problema persistente, interrogatevi: dorme abbastanza durante il giorno? Provate a proporgli la nanna dopo due ore dal risveglio, creando un ambiente con poca luce, senza rumori, senza stimoli.
Cosa fare se il neonato ha difficoltà a dormire
Veniamo al sodo: cosa puoi fare per aiutare il tuo bimbo a dormire? (E permettere a voi genitori di tornare a riposarvi, che è altrettanto importante!). Ecco i consigli pratici:
1. Cerca di capire perché il neonato non dorme
L’ambiente del sonno è quello giusto: al buio, senza rumori, non troppo caldo? È troppo stanco? Si sveglia troppo spesso e non riesce a riaddormentarsi da solo? Si addormenta solo in braccio o mentre beve il latte? Nei prossimi paragrafi approfondiremo ognuno di questi aspetti.
2. Crea un ambiente favorevole al sonno
Controlla la temperatura della stanza (l’ideale è tra i 18 e i 20 gradi), assicurati che non ci siano rumori forti e spegni le luci. I bambini fino ai due anni non hanno paura del buio! Se hai bisogno di vederlo o di muoverti nella stanza, puoi usare una lucina da notte di colore caldo.
3. Stabilisci una routine del sonno
Anche se può sembrare difficile, è importante stabilire una routine del sonno per il tuo bimbo. Ripeti ogni sera gli stessi gesti prima di dormire, lo aiuterà a capire che quello è il momento di fare la nanna! Puoi leggere una storia, cantare una ninna nanna o fare una breve sessione di massaggi per aiutarlo a rilassarsi.
4. Mai a nanna troppo stanchi!
È importante seguire degli orari regolari per il sonno, non solo per la messa a letto della sera ma anche durante il giorno. I pisolini del bambino sono importanti perché facilitano il sonno serale. Un bambino troppo stanco farà fatica ad addormentarsi e non solo, anche il sonno sarà più agitato, con molti più risvegli!
5. La sera a letto tra le 19 e le 20.30
Ti sembra impossibile, vero? Capiamo perfettamente che può essere complicato gestire una messa a nanna così presto, soprattutto se tu o l’altro genitore tornate dal lavoro alle 19!
Eppure, il picco di melatonina (l’ormone che induce il sonno) dei neonati è proprio in questa fascia oraria. Questo significa che si addormenteranno facilmente tra le 19 e le 20, mentre se lo mettete a letto dopo farà molta più fatica, e prenderà sonno solo molto più tardi solo per sfinimento!
6. I pisolini durano solo mezz’ora o poco più?
Come dicevamo, le fasi del sonno dei neonati sono più brevi di quelle degli adulti e durano solo 30/40 minuti. Trascorso questo tempo il loro sonno torna ad essere più leggero. I bambini devono riuscire ad attraversare questo momento di sonno leggero riaddormentandosi da soli per ritornare a un sonno più profondo.
Se il tuo bimbo si sveglia dal pisolino dopo solo mezz’ora significa che una volta finito il ciclo del sonno non riesce a riaddormentarsi in autonomia, e si sveglia anche se ha ancora bisogno di dormire.
Puoi capirlo, per esempio, se piange: è frustrato perché vorrebbe dormire ma non riesce a farlo.
Cosa puoi fare? Aiutarlo a riaddormentarsi: rimanendo accanto a lui, accarezzandolo e facendogli sentire la tua presenza finché non riesce a riprendere sonno.
7. Si addormenta sempre al seno, o sempre in braccio?
Perché tuo figlio si sveglia dopo solo mezz’ora, una volta terminato il ciclo del sonno? La ragione potrebbe essere che non è abituato ad addormentarsi in autonomia. Per esempio, si addormenta sempre e solo in braccio, oppure sempre durante la poppata.
Quando il sonno attraversa la fase più leggera, quasi di veglia, il bambino si aspetta di ritrovare la situazione in cui si è addormentato, quindi in braccio o succhiando il seno. Non trovandola, si sveglia.
Prova a pensarci: se ti addormentassi nel tuo letto, ma ti risvegliassi in un altro posto, ritorneresti a dormire? Per loro è un po’ la stessa cosa.
Cosa fare? Insegnagli piano piano ad addormentarsi nel suo lettino, ovviamente sempre con la tua presenza rassicurante accanto a lui. È una strada difficile, e ci vorranno tempo e tanti tentativi, ma far sì che si addormenti in autonomia è l’unico modo perché abbia un sonno più lungo e meno frammentato.
8. Imparare a gestire il pianto notturno
Quando il sonno del neonato è frammentato, è inevitabile che lo sia anche di notte e che tu debba gestire numerosi risvegli.
Un bambino si può svegliare perché ha fame, ha il pannolino sporco, ha caldo… ma se i suoi risvegli notturni sono 6 o 7 significa che le cause vanno cercate in qualcosa di diverso.
Come dicevamo sopra, probabilmente il piccolo non riesce a gestire i suoi risvegli e riaddormentamenti in autonomia, perché è abituato che ci sia sempre l’intervento di mamma e papà.
Cosa fare? Cerca di rispondere al suo pianto senza tirarlo immediatamente su dal lettino, cullarlo o offrirgli la tetta. Prova a stare accanto a lui, toccarlo e parlargli dolcemente, in modo che possa riaddormentarsi da solo. È più facile a dirsi che a farsi, è vero?
Ci vorrà del tempo, una volta lo dovrai prendere dopo poco perché il suo pianto diventerà subito disperato, la volta successiva resisterà dieci minuti, quella dopo ancora magari riuscirà a riaddormentarsi da solo. Parola d’ordine: tanta pazienza! Ma se alla fine tornerete tutti a dormire ne varrà la pena.
9. Tenta diverse strategie, ogni bambino e a sé
I metodi che ti abbiamo descritto devono servire come punto di partenza: la vera soluzione la potete trovare solo voi insieme al vostro bambino, perché ognuno è diverso.
La cosa più importante è capire quali sono le sue esigenze e perché il neonato dorme poco. È solo da qui che potete partire! Dovrete procedere per tentativi ed armarvi di tanta pazienza, ma dormire bene è un risultato che vale tutti gli sforzi!
10. Chiedi aiuto quando ne hai bisogno
Non c'è niente di sbagliato nel chiedere aiuto quando ne hai bisogno. Anzi! Non arrivare al punto di essere esausto e sopraffatto è molto più saggio per te in primis, ma anche per benessere del tuo bimbo. A farcela sempre da soli non arriva nessun premio!
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